22 marzo 2007
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"due giorni intensi"
 
Vi avevo lasciato che stavamo andando a vedere I 12 apostoli.
Bhè... vederli è qualcosa di strano. Sembra di essere dentro ad una cartolina.
Quei pilastri di roccia, che si ergono, a 10 metri dalla spiaggia, per più di venti metri lascia senza fiato.
Adesso sono solo 9, ogni tant qualcuno di questi crolla lasciando ammutoliti i fortunati spettatori.
L’ultimo a cadere è caduto nel luglio 2005.
Dopo i 12 apostoli la costa sfoggia decine di monumenti erosi dall’acqua, dai ponti natrali nella roccia, a faraglioni alti 50 metri.
Arriviamo a port campbell alle 5 di pomeriggio.
Montiamo la tenda e andiamo a fare la spesa all’IGA, ormai diventato sponsor di questo viaggio.
Io e vanni la sera ci facciamo pasta salmone, panna e zucchine. Guardiamo la tele e ale 12 tutti a nanna.
Il giorno dopo ci svegliamo tardi, smmontiamo la tenda tardi, facciamo la doccia tardi e cuciniamo il cibo tardi.
Vanni e io ci prepariamo risotto freddo con zucchine, tonno, pisellli, pomodorini e feta.
Usciamo dal campeggio verso le 12, IGA ancora e poi via a vedere l’ultima cosa che resta da vedere sulla greate ocean road: il london bridge.
Il ponte di londra, una volta formato da 2 camate naturali, è diventato un’isola nel 1990 a seguito di un crollo.
Partiamo quindi alla volta del South Australia, adelaide è lontana, quasi mille km.
Guida alina.
Ci fermiamo a portland per comprare qualcosa per la notta.
Fuori dal supermercato ci scanniamo, cominciamo ad avere una discussione abbastanza animata.
Ripartiamo ma ognun nel suo angolino.
Dopo un’ora di silenzio Aurora mette in chiaro le cose, o le cose cambiano o così nn si può viaggiare.
In effetti tutti nn stavano bene, eravamo 2 coppie nn un gruppo da 4.
Detto ciò la situazione sembra miglioata.
Loro cominciano ad avere il sorriso.
Ci fermiamo a mangiare alle 9 appena dentro il SA.
Troviamo un benzinaio aperto per culo, facciamo il pieno per la seconda volta in un giorno, mi metto io al volante, le ragazze dietro cominciano a dormire, io per i primi 60km nn giro il volante una volta, incontro 2 camion e decine di carcasse di canguri ai cigli della strada.
Fuori è buio, la mia visibilità è affidata esclusivamente ai fari abbaglianti della macchina.
Arriviamo a Jervois che è appena passata mezzanotte.
Troviamo un fiumiciattolo da attraversare, sembra l’adda come dimensioni.
Per attraversarlo nn c’è un ponte, ma bensì una chiatta, guidata da un tipo solitario, in un posto solitario, in un’ora solitaria che traghetta solitarie macchine da una solitaria riva all’altra.
Il bello che è anche gratis..... (bhà!!!!)
Attraversiamo il fiume e ci spostiamo verso sud in direzione di kangaroo island.
Ci fermiamo a  dormire a Strathalbyn, 40 km dalla ferry per KI.
Per la prima volta dormiamo in 4 in auto.
Io e vanni davanti, aurora e alina dietro.
Alle 7 riattacco a guidare. Ci fermiamo a fare colazione per la strada in un baretto fru fru.
Io con 5 dollari mi bevo un cappuccino, una brioches alla crema e il tipo addirittura mi regala due donuts del giorno prima che altrimenti andrebbero buttati via.
Arriviamo al traghetto che sono le 11.
La tipa dell’info point è gentile e alla fine ci convince a prendere il biglietto per il traghetto del pomeriggio.
Andiamo a far benzina, e cuciniamo, noi ci facciamo una frittata di 6 ouva con cipolla, formaggio, pane,  una figata.
Il trghetto è veloce, i 14 km di distanza li copre in meno di 45 minuti.
Scendiamo e andiamo diretti a fare il bagno in mare.
L’acqua è calda e fuori il sole picchia (in italia invece m’è giunta voce che ha nevicato... beati voi!!!!)
L’acqua e trasparente, la spiaggia un po’ rude ma molto bella, la terra rossa australiana è difronte a noi, staccata di qualche km.
Facciamo la spesa in previsione della serata.
Barbecue di pollo, spiedini e grigliata di verdure.
Le francesi cucinano tutto loro, io e vanni ci diamo da fare con il vino e con il formaggio e pane.
La grigliata di verdure è sublime, zucchine, melanzane, peperoni e patate... la carne invece nn è delle migliori ma si lascia mangiare...
Finiamo la serata in spiaggia a farci massaggi rilassanti sula schiena e a guardare i pinguini che arrivano dal mare.
Piazziamo la tenda in collina, mare è difronte a noi, il paesaggio è da restare senza fiato, nn c’è nessuno in torno a noi, solo pinguini e wallabee (questi sono veramente piccolissimi, nn ne ho ancora visto uno + alto di 30 cm!!!)
Montiamo la tenda per le ragazze e ci svacchiamo in macchina.
Io dormo sdraiato sui sedili davanti, vanni su quelli dietro.
Domani vi dirò come è andata la notte...
Il cielo è grigio adesso, le previsioni danno pioggia...
Speriamo che si sbaglino!
a persto.
see ya mates.
 
mello...
 
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la canzone del giorno: "Yellow Submarine" dei The Beatles.